Prosegue il nostro viaggio alla scoperta delle città fortificate della costa croata. Una più bella dell’altra soprattutto se le scoprite nell’ordine da nord a sud (qui trovate la prima parte da Murter a Spalato)
Ma prima devo farvi una premessa , perchè se leggendoci pensate che sia tutto incantevole mi dispiace, devo dirvi che non lo è. Per lo meno non lo sono ogni loro angolo, ogni casa, ogni strada. Non è tutto è perfettamente armonioso e l’architettura “popolare” manca di particolarità.
Diciamo che per assaporare questi luoghi senza rimanere delusi non dovreste, secondo noi, fermarvi alle apparenze.
Godetevi le città gioiello che vi abbiamo descritto, la natura e il mare!
In compenso le strade sono recenti, perfette e ben tenute . E come vi stiamo ripetendo allo sfinimento, a noi è piaciuto tantissimo vagabondare tra le spiagge, la natura e le città e abbiamo incontrato tutte persone cordiali.
Riprendiamo il nostro viaggio e da Spalato proseguiamo verso sud.
Cosa contiene questo post:
Ston
Per raggiungere la perla del Mediterraneo, Dubrovnik, abbiamo fatto tappa a Ston, a sud della penisola di Peljesac.
Abbiamo sfruttato Ston solo per qualche cena a base di pesce e non gli abbiamo dato la giusta attenzione; ma l’attrattiva di questo paesino e del vicino Mali Ston sono sicuramente le mura che li collega tra loro risalendo la collina. Una muraglia cinese in miniatura che è possibile percorrere.
Posizionato all’ombra di ulivi di fronte a una baia di sabbia e ciottoli, l‘autokamp Prapratno è un campeggio tranquillo e spartano. È interessante sapere che proprio di fronte partono i traghetti per la verdeggiante isola di Miljet, nel caso si avesse un giorno o più a disposizione.
Korcula
Risalendo in circa un’ora la panoramica penisola di Peljesac si arriva ad Oberic. Lungo la strada noterete dei vitigni molto bassi, è dove si coltiva l’uva nera per produrre un vino rosso particolare.Potrete acquistarlo direttamente nelle tante vinicole che incontrerete. Da Oberic partono i traghetti che in 15 minuti portano ad una meravigliosa e poco conosciuta isoletta: Korcula.
È possibile andarci a piedi perchè sbarcherete direttamente nella città.Piccola e tranquilla, è un gioiellino, e lo si capisce fin da subito vedendola dal traghetto. Racchiusa tra le mura , si presenta con vicoli e scalinate di marmo da cui si intravedono le acque cristalline del mare. Anche qui è possibile salire sulla cima del campanile per vedere il paesaggio con la costa croata all’orizzonte.
Sicuramente metteremo quest’isola tra le nostre prossime mete da esplorare in piu giorni, alla ricerca del relax , del sole e del mare.
Dubrovnik (Ragusa)
Eccoci , finalmente siamo arrivati! Dopo giorni a vagabondare per la costa croata arriviamo a quella che era la nostra meta principale: l’antica Ragusa.
Per i fan di Game of Thrones rimane “approdo del re” e non potevano trovare una location migliore di questa per ambientare storie di battaglie medievali.
Dubrovnik è un gioiello prezioso incastonato tra le sue antiche mura e protetto tra il mare e le montagne.
Ogni suo angolo emana il fascino e la maestosità dei tempi che furono, con ponti levatoi e alte torri.
Ricostruita con fierezza e in modo impeccabile negli ultimi decenni, non si può camminare nei suoi vicoli senza ricordare quello che ha subito troppo poco tempo fa.
Dedicateci almeno una giornata, l’ideale sarebbe rimanere almeno due giorni per vedere anche le zone vicine , compreso il mare che sembra essere una favola.
Da non perdere il percorso sulle mura , il museo fotografico della guerra e la vista dall’alto raggiungibile in funivia, in macchina oppure in taxi.
Per noi questa città si è conquistata a pieno titolo il podio per il luogo più bello della nostra vacanza e merita un post tutto per sé che potete leggere qui.
Purtroppo non siamo riusciti a dedicare alla Dalmazia del sud il tempo e l’attenzione che merita perchè, ahimè, il tempo non è mai abbastanza. Torneremo da queste parti per riassaporare meglio quelli che abbiamo già visitato.
Oppure perchè no? Per prendere un traghetto e fuggire su una delle tante isolette.
Infine, come sosta per spezzare il viaggio da Ston fino alla Lombardia ci siamo fermati a Senj(Segna) in uno dei tanti autokamp che ci sono lungo la strada. Il nostro aveva anche un mini cimitero incorporato (per gli amanti del brivido) e un ristorantino romantico in riva al mare. È stata un’ottima idea per un ultimo bagno ammirando in lontananza le rocce dolomitiche dell’isola di Krk , rese ancora più rosa dalla luce del sole mattutino.
Info utili:
- Per raggiungere l’ultimo tratto della Croazia senza prendere traghetti occorre attraversare qualche chilometro del territorio bosniaco e quindi passare dalla dogana, questo potrebbe richiedere parecchia coda. (Noi abbiamo visto 10 km di coda). In alternativa si può prendere il traghetto che da Porto Tolero porta a Trpanj (sulla penisola di Peljesac).
- L”autostrada si conclude poco prima di arrivare al confine bosniaco. Superata la frontiera c’è la strada statale che è facilmente percorribile e con l’asfalto in ottime condizioni.
- A Dubrovnik i parcheggi sono molto costosi. Sarebbe consigliabile arrivarci con l’autobus.