Gite fuori porta in Brianza e dintorni con bambini piccoli? Me le stanno chiedendo in tanti tra amici e conoscenti!
In effetti non racconto quasi mai delle nostre passeggiate qui vicino (quindi faccio bastare un post su Facebook e via)
Forse perché se non dormiamo fuori una notte non è vacanza.
Oppure. semplicemente perché già ne parlano 3 o 4 dei travel blog che seguo, che senso avrebbe fare l’ennesimo articolo??!
E poi, siamo genitori da poco, stiamo ancora sperimentando e dare consigli mi sembra proprio fuori luogo.
Meglio affidarsi alle mie mamme viaggiatrici di riferimento.Loro che viaggiano con almeno un paio di figli a testa, quando non sono 3!
Ecco quindi una lista delle gite fuori porta che abbiamo effettivamente fatto , alcune prima e altre dopo l’arrivo della nostra bimba.
Ma per tutti i dettagli e approfondimenti vi rimando alle loro parole.
Ovviamente sono tutte gite a stretto contatto con la natura!
Cosa contiene questo post:
Pian delle betulle
Fa parte dei nostri luoghi del cuore per eccellenza.
Noi abbiamo una tradizione legata a questo posto (che è poco Glam ma potrebbe piacere a chi piace assaggiare piatti tipici)
Ogni prima domenica di settembre veniamo qui per la festa degli alpini, che instancabili si impegnano a prepare un imperdibile polenta taragna.
Negli ultimi anni saliamo il giorno prima con una tenda e dormiamo sull’altopiano. Per essere poi svegliati la domenica mattina dai campanacci delle mucche e il rumore dei pentolami degli alpini che iniziano a cucinare di buon ora.
Ma tutti gli altri giorni??!
Il pian delle betulle è incantevolmente panoramico e si presta a essere visto tutto l’anno.
Sì è conservato bene perché ci sono delle manciate di case ma non si può raggiungere il paese con la macchina. L’unico modo per arrivarci è a piedi parcheggiando all’Alpe Paglio o con la funivia che parte da Margno.
Oltre alla tipica chiesetta dedicata agli alpini c’è il famoso parco avventura.( Noi adulti l’ abbiamo fatto più di una volta ed è più sicuro di alcuni parchi altoatesini sul genere).
Dall’altopiano si può proseguire con un’altra piccola passeggiata fino alla malga che vende formaggi , adatta anche ai piccoli.
In inverno aprono gli impianti di risalita, l’ideale per chi sta imparando a sciare oppure semplicemente vuole far divertire i bambini sulla neve.
Laghetto del Pertus.
Tecnicamente è Valle Imagna quindi provincia di Bergamo , ma a piedi si può raggiungere anche facendo la strada che parte da Colle di sogno (frazione di Carenno) . Si cammina nel bosco , tra le cascine e una manciata di case, quando si arriva al laghetto del Pertus la vista sulle cime ripaga dalla fatica.
Nell’ultimo pezzo c’è del dislivello quindi i bambini piccoli andranno portati nello zainetto.
Altrimenti, si può arrivare al laghetto con la macchina percorrendo la strada bergamasca.
Dal laghetto del Pertus si raggiunge il Monte Tesoro in 20 minuti di salita nel bosco per poi arrivare ad un punto panoramico garantito.
Alpe Giumello
Io ho tentato di imparare a sciare qui. Ma in primavera ed estate si può fare un trekking facile anche con i bambini dall’effetto wow assicurato. Si perché la vista è mozzafiato e spazia dalla Valsassina ai laghi di Como e Lugano. Oltre ovviamente alla vista sulle cime delle montagne.
Con i bambini piccoli è fattibile il primo pezzo:dal parcheggio a fin dopo le casette. Poi il sentiero è più esposto e sarebbe meglio mettere i bambini nello zainetto prima di proseguire (per lo meno noi abbiamo fatto così).
Questi sono posti solitari dove tenere il distanziamento sociale facilmente. Al massimo potreste avere la nostra fortuna e incontrare le capre (che sono arrivate e hanno cercato di rubarci il panino, state attenti).
San Pietro al monte
Non facilissimo per i bambini. C’è una bella scalinata da fare quindi si riesce a fare mettendo per un pezzo i bambini piccoli nello zainetto.
Ma poi arrivi e inaspettatamente ti trovi una abbazia romanica in mezzo al prato con vista sul lago.Dove siamo??!In un libro di Ken Follet?
Se poi trovate anche il concerto Gospel non ci crederete di essere alle porte di casa.
Proseguendo si arriva al Monte Cornizzolo da cui si ha una vista spettacolare sui laghi.
Ciclabile della Val Brembana.
Fatti anni fa con caldo torrido ma da rifare quanto prima con bimba nel seggiolino (possibilmente con clima più fresco).
La particolarità è che la ciclovia passa sull’ ex ferrovia, quindi si percorrono le mini gallerie.
Inconveniente (o il bello dipende dal punto di vista)è lo sbalzo termico tra dentro e fuori la galleria.
La ciclovia inizia a Zogno e finisce a Piazza Brembana e durante il percorso si attraversa anche San Pellegrino Terme che meriterebbe una visita a sè.
Superbi i suoi enormi edifici Liberty , purtroppo alcuni come il grand hotel sono in stato di abbandono. Invece le terme sono state ristrutturate qualche anno fa e meritano qualche ora di relax (ovviamente senza bimbi al seguito).
#nonabbiamoilmare ma fiumi, torrenti, laghi e pozze d’acqua dove tuffarci.
Letizia è l’ideatrice di questo fantastico hashtag che seguiremo e useremo almeno da giugno ad agosto.Nei dintorni sono veramente tanti i posti per fare una gita dove tuffarsi, spruzzarsi, rinfrescarsi. E tutti hanno le sfumature che vanno dal turchese allo smeraldo.
Pozze di Erve , Val Vertova, Cascate di Acquafraggia, Val di Mello…e questi sono solo quelli che abbiamo visto anche noi!
Non ci siamo ancora stati con nostra figlia , ma con nostra nipote si! Quindi direi che possiamo dire di averlo testato “a prova di bambino”.
Qui trovate il post dedicato a #nonabbiamoilmare con tutte le indicazioni.
Cascate del Vò
A Schilpario, nel cuore della Val di Scalve.
Per coinvolgere i bambini ci sono ponticelli di legno, carbonaie e anche una casetta sull’albero ( solo da guardare tendendo le distanze).Oltre agli animali al pascolo che attirano l’attenzione dei piccoli.
Invece per tutti c’è la “terapia del bosco” : profumo di pineta, distese di muschio e gli spruzzi della cascata a dismisura.
Il percorso è ad anello e a tratti anche i piccoli possono camminare. Nei punti più alti per sicurezza noi preferiamo usare lo zaino porta-bimbi.
Scopri di più qui.
Villa Carlotta e giardini
È un parco per gli appassionati di giardinaggio o per chi ha il pollice verde (perchè le due cose non è detto che vadano sempre a braccetto). Però anche ai più piccoli potrebbe piacere.
Rincorrersi nel limoneto, osservare gli insetti nella zona degli orti e guardare ad occhi sgranati la casetta da fiaba chiamata “topitta” (solo da fuori purtroppo).
Qui trovate il nostro video.
Parco del Curone
Il nostro polmone verde,la nostra Toscana nel cuore della Brianza. Ci siamo anche sposati tra queste colline.
La sua fortuna è che non ci siano strade panoramiche aperte al traffico. Quindi se si vuol godere di queste oasi anche per una gita un po’ di fatica si deve fare.
Cascina Galbusera bianca, cascina Bagaggera, cascina Galbusera nera, la zona dei 3 cipressi ,Ca’ soldato.
Sono tante le zone e i sentieri, come tanti sono i gelsi da mangiare mentre si cammina.
Inoltre, per attirare i più piccoli, incontrerete un bel po’ di fattorie con animali.
L’ unica cosa che manca è una area di sosta o un agricampeggio. Ma se qualcuno volesse aprirlo poi vengo io a gestirlo.
Al momento il parcheggio di Ca Soldato è chiuso e non è possibile fermarsi davanti alla cascina, guardare il sito ufficiale per i sentieri e parcheggi.
Fanno parte dei nostri “luoghi del cuore”, quindi se ci andate trattateli bene!
Buone passeggiate!
Dove sostare con camper e roulotte:
In Valsassina consigliamo di sostare in questo campeggio a misura di bambino.
Qui trovate foto e la nostra esperienza.
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