“Chi non ha visto SIVIGLIA, non ha visto MERAVIGLIA”
Così dicono gli spagnoli!E dopo esserci stati lo diciamo anche noi!
Anche se vanta di essere una città soleggiata praticamente tutto l’anno , noi abbiamo avuto la sfortuna di vederla con la pioggia, e l’abbiamo trovata ugualmente bellissima.Questo dovrebbe bastare per rendere l’idea!
Siviglia è il capoluogo dell’Andalusia, ed è lo splendido risultato delle varie culture che l’hanno abitata nel corso dei secoli e che qui hanno lasciato i loro segni distintivi.
In una sola città vi troverete a passeggiare tra palazzi in stile mudéjar e viali dall’influenza coloniale accostati a pezzi di architettura contemporanea. Il tutto amalgamato alla perfezione!
Potrete curiosare i meravigliosi interni dei cortili tra un patio fiorito e l’altro;mangiare tapas e bere birra in una delle innumerevoli piazze letteralmente gremite di gente;il tutto addolcito dal fragrante profumo di agrumi, di cui ci sono piante praticamente in ogni via!
Impossibile poi, non notare le ceramiche colorate di cui ogni balcone o muro della città sono ricoperti.
Cosa contiene questo post:
Cosa vedere a Siviglia
Ci sono luoghi assolutamente da non perdere se siete a Siviglia!
Prima di tutto il Real Alcazar con i suoi magnifici giardini (per gli appassionati, il Trono di Spade è stato girato qui), la Cattedrale gotica più grande del mondo con la Giralda , che è l’ ex minareto dalla cui cima godrete di un incredibile vista su tutta la città e sui suoi terrazzi. Poi ancora, Piazza di Spagna dove rimarrete incantati dal brillare delle azulejos e dagli alberi secolari dei vicini giardini di Maria Luisa.
Ci sarebbe anche l’Archivio delle Indie che fa parte del patrimonio dell’Unesco per scoprire di più sul periodo coloniale spagnolo , ma noi l’abbiamo trovato chiuso per lavori in corso, sarà per la prossima volta.
Se dopo aver visto questi luoghi irrinunciabili, volete uscire un po’ dai classici percorsi turistici ed entrare nell’animo “sevillano” qui ci sono i nostri suggerimenti.
1. Quartiere di Triana
Se dopo aver passeggiato sul lungo fiume o essere stati a pranzo al moderno mercato del Barranco , attraversate il ponte raggiungerete il barrio di Triana. Questo quartiere solo 2 secoli fa non era ancora collegato tramite il ponte Isabel al centro di Siviglia, non è difficile quindi capire perchè gli abitanti ancora oggi si sentano di una città a sé stante e non del tutto Sivigliani.
Qui trovate un autentico mercato comunale, costruito sui resti del castello che fu distrutto dall’incendio durante l’inquisizione spagnola. Le fondamenta del castello sono ancora visibili all’interno del mercato.
Poco distante dal mercato, passeggiando nelle strade tra le case colorate, incontrate il negozio di ceramiche davvero ricco e l’ideale per comprare dei souvenirs di qualità .
Subito dietro si trova il museo delle ceramiche dove già all’esterno si possono vedere le vasche per la tintura.
In questo quartiere potete anche trovare locali dove assistere a spettacoli di Flamenco gratuitamente, solo con la consumazione. Noi purtroppo abbiamo dovuto rinunciarci per la mancanza di tempo (un ‘altra cosa da fare la prossima volta che verremo a Siviglia)
2. Monastero della Cartuja e museo di arte contemporanea
Direttamente dal quartiere Triana arriviamo in quello che per me è stato il posto che più mi ha incuriosito di tutta Siviglia.
Si trova sull’isola di Cartuja, ed è l’unico edificio storico in mezzo ai palazzi moderni o semi-abbandonati dell’Expo 92 : il monastero de la Cartuja.
Ora ospita il museo di arte contemporanea di Siviglia, ma la storia di questa struttura è particolare.
Questo monastero del 1400 dopo aver ospitato più volte Cristoforo Colombo, fu anche il suo primo luogo di sepoltura, prima che le sue spoglie venissero contese tra la repubblica dominicana e la Spagna per poi fare ritorno a Siviglia (ora la tomba ufficiale è nella Cattedrale del centro).
Nel giardino è piantato un enorme albero , pare che fosse una dedica al navigatore da parte del figlio.
Dopo essere stato per secoli un luogo di culto , un imprenditore inglese decise di acquistarlo per trasformarlo in una fabbrica di porcellana , aggiungendo tra le altre cose le alti fornaci. Decisamente fuori dal contesto!
Venne poi restaurato in occasione dell’Expo e ora è il museo di arte contemporanea. Attualmente ospita diverse mostre , tra cui una dedicata alla Azulejos prodotte nella fabbrica e una dell’artista Jan Fabre.
Sicuramente, un forte richiamo è l’opera che c’è all’esterno: “Alicia” , ispirata ad Alice nel paese delle Meraviglie.
C’è da dire che alcune installazioni, unite al contesto rendono il tutto abbastanza inquietante, in perfetto stile American Horror Story.
È forse questo che lo rende tanto affascinante!
3.Basilica de la Macarena e Alameda de Hèrcules
Tornando dall’isola di Cartuja fermatevi alla porta della Macarena, ammirate i resti delle mura merlate e fate una visita alla splendente Basilica più venerata dai Sivigliani .
Perdetevi poi nelle viuzze di questo quartiere popolare , dove potete trovare il mercato alimentare più antico di Siviglia.
Proseguite fino ad arrivare in una enorme piazza delimitata da due colonne romane: Alameda de Hèrcules. Questo è il posto giusto per fermarvi per un aperitivo , una passeggiata o per rilassarvi dopo una giornata faticosa.
Per qualche ora potete dimenticarvi di essere dei turisti, se lo siete, e far finta di essere sivigliani, confondendovi tra la gente del posto.
Consigli utili
- Non lasciatevi ingannare dal fatto che sia una città relativamente piccola, in realtà ha tantissime cose da vedere. Dedicateci almeno 3 giorni.
- Non ci sono tessere sconto per gli ingressi ai musei (la Siviglia card è stata eliminata) , ma tutti gli ingressi hanno le tariffe scontate per senior, bambini e studenti. In alcuni casi i bambini non pagano :per esempio l’Alcazar è gratis fino a 16 anni (in compenso l’audioguida costa 5€).
- Per i mezzi di trasporto pubblico c’è la tessera sconto della Tussam, con 10€ usate i mezzi illimitatamente per 3 giorni. Attenzione!Non si compra in stazione e nemmeno al Tourist Information:dovrete andare agli sportelli informativi Tussam in centro (per trovarli cercate il simbolo T sulle cartine esposte alle pensiline o sul loro sito)
- Per andare dall’aeroporto al centro di Siviglia c’è l’autobus EA e costa 4€ a tratta. Ferma anche alla stazione dei treni Santa Justa e arriva in 10 minuti circa.